La mia anima non è autistica di Sofia Caviezel

la mia anima non è autistica sofia caviezel edizionindipendenti biosomaticaLa mia anima non è autistica è il secondo libro della trilogia dedicata a Ananda, bambina nel primo volume L’Universo le cose le sa edito da Leucotea, adolescente in questo, appena uscito in libreria e sul web.

Ananda è una persona autistica molto particolare, dotata di una forte spiritualità, sensibile, complessa, totalmente libera.

La vicenda si snoda fra il fiume e i monti della Valtrebbia fra i suoi coetanei, la famiglia, gli animali che Ananda ama e comprende, le prime amicizie, i primi amori.

La mia anima non è autistica è un romanzo di formazione, di passaggio da una consapevolezza evoluta ma infantile ad una visione del mondo più completa: gli autistici e i “normali” a confronto, attraverso la lente della spiritualità.

Disponibile da oggi in libreria e online 

 

 

 

 

La  mia anima non è autistica: Copertina:

Ananda, adolescente autistica, scopre per la prima volta la possibilità di intessere relazioni non mediate dai genitori, si avventura in un mondo, quello dei normali, che fatica a comprendere ma che l’affascina.
Le restano paure e insicurezze dell’infanzia, narrate ne L’universo le cose le sa  ed. Leucotea) a volte ha crisi di panico o di rabbia che la trascinano fuori di sé e la lasciano abbattuta e spaesata, ma ha una capacità di resilienza sorprendente e non comune, soprattutto fra persone con la sua patologia. Ananda crede nelle cose dell’universo, come definisce una spiritualità innata che la accompagna da sempre e dà un senso a ogni aspetto della vita sua e degli altri.
Accompagnata dal cane Rover e occasionalmente da qualche compagno di scuola che accetta le sue stranezze, Ananda percorre le strade della val Trebbia e i suoi boschi, si perde a stare, come lei definisce lo stato meditativo, incontra ragazzi di cui si innamora in modo fresco, spontaneo, ma non privo di dubbi e incertezze. Affronta un microcosmo di persone problematiche, alcune delle quali autistiche, in una breve vacanza che ha il sapore di una iniziazione. Comprende per la prima volta cosa significa confrontarsi con una dimensione parallela ma non disgiunta da quella dei normali, e comincia a diventare adulta, a prendere decisioni a volte dolorose ma necessarie.