Automassaggio cervicale
La pratica dell’automassaggio cervicale, o tapping, è antichissima e naturale: la troviamo nel Qigong, nello Yoga e in molte discipline bionaturali. E tutti noi istintivamente portiamo le mani e massaggiamo le zone dolenti e contratte, anche senza aver appreso una tecnica.
Anche in biosomatica ci serviamo dell’automassaggio per sciogliere le tensioni e portarci benessere immediato.
Può aiutare in caso di mal di testa, in particolar modo se su base muscolo-tensiva, nelle emicranie e cefalee in genere anche se di origine ormonale (legate al ciclo mestruale).
In genere si può cominciare con un lavoro delle due mani parallele poste ai lati del collo. I primi movimenti saranno movimenti circolari dalla base del cranio verso le spalle. E’ necessario stare in ascolto, e fare molta attenzione: quando si avverte tensione si può provare ad insistere ma sempre dolcemente e in modo progressivo, MAI forzare e stimolare attivamente la zona dolorosa. Meglio circondarla col massaggio leggero, e arrivare a poco a poco e gentilmente a toccare i punti critici.
Si può poi continuare pinzando con leggerezza il trapezio di ogni spalla con la mano opposta agendo sul muscolo che parte dalla nuca e va verso la spalla.
Consiglio di partire dalla base del cranio andando poi a scendere verso le spalle e solo successivamente, se lo si desidera, massaggiare dal basso verso l’alto.
Nella modalità di lavoro biosomatica invito sempre ciascuno a trovare il proprio modo di muoversi, aver cura del corpo, rilassarsi: sono però convinta che in genere si abbia bisogno di un insegnante, di un input esterno, per avviare una buona pratica di benessere. Ecco dunque un piccolo suggerimento per l’automassaggio cervicale con la tecnica del tapping, presa a prestito dal qigong.